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    Spotify e il Mercato degli Audiolibri: Preoccupazioni e Sfide per gli Autori

    DiLavinia Ferrara

    Dic 21, 2023

    Spotify, noto gigante dello streaming musicale, ha recentemente ampliato il suo raggio d’azione entrando nel mercato degli audiolibri. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra gli autori statunitensi, i quali temono che la nuova strategia dell’azienda possa ridurre i loro guadagni. A partire da ottobre, Spotify ha iniziato a offrire audiolibri come parte dell’abbonamento mensile ai suoi milioni di utenti, ottenendo la collaborazione di tutti i principali editori, conosciuti come il “Big Five”. Penguin Random House LLC si è dichiarata “entusiasta” di inserire i propri titoli nel servizio.

    Nonostante l’entusiasmo di alcuni, altri nel settore editoriale non condividono lo stesso ottimismo. Tra questi, Bradley Tusk, un venture capitalist, autore e proprietario di una libreria con sede a New York, che attraverso la sua società di consulenza politica Tusk Strategies, sta mobilitando gli autori preoccupati per il cambiamento verso lo streaming, che potrebbe complicare ulteriormente la possibilità di guadagnarsi da vivere con la scrittura.

    La transizione verso gli audiolibri su piattaforme di streaming solleva questioni importanti riguardo la remunerazione degli autori. La distribuzione digitale ha già trasformato industrie come la musica e il cinema, spesso a discapito dei creatori di contenuti. Gli autori temono che la storia si ripeta con gli audiolibri, dove le royalties potrebbero non essere all’altezza delle aspettative.

    FAQ
    Cosa sono gli audiolibri?
    Gli audiolibri sono registrazioni di testi letti ad alta voce, disponibili in formati digitali o su CD, che possono essere ascoltati invece di essere letti su carta o e-reader.

    Qual è il problema degli autori con Spotify?
    Gli autori sono preoccupati che la strategia di Spotify di includere audiolibri nei loro abbonamenti mensili possa ridurre le loro royalties e rendere più difficile guadagnarsi da vivere con la scrittura.

    Chi sono il “Big Five”?
    Il “Big Five” si riferisce ai cinque più grandi gruppi editoriali del settore del libro, che includono Penguin Random House, Hachette Livre, HarperCollins, Macmillan Publishers e Simon & Schuster.

    Glossario
    – Royalties: Pagamenti che gli autori ricevono come percentuale sulle vendite dei loro libri o su ogni ascolto degli audiolibri.
    – Streaming: Trasmissione continua di dati audio o video su internet che permette agli utenti di accedere a contenuti multimediali senza doverli scaricare.
    – Venture Capitalist: Investitore che fornisce capitale a imprese in fase di avvio o espansione in cambio di una partecipazione azionaria.

    Questo cambiamento nel panorama editoriale richiede un’attenta valutazione delle implicazioni per gli autori e potrebbe richiedere nuovi modelli di business per garantire che i creatori di contenuti siano equamente compensati nell’era digitale.